11 settembre 2016

QRP il modo Zen di fare radio


Si dice che si inizia ad assaporare le cose semplici della vita quando arrivi alla mezza età, quando, vuoi per l'esperienza o per la maturità raggiunta, ti rendi conto che spendendo il massimo, nel senso di potenzialità, non sempre ti procura la stessa soddisfazione che mettendoci il minimo essenziale.
Nel campo radioamatoriale oserei paragonare il QRP alla disciplina Zen: operando con pochi watt ti armi di pazienza sin dall'inizio, spesso questa pratica preclude una corroborante passeggiata e qualsiasi risposta ricevi alla tua chiamata hai un sussulto di soddisfazione, sia che il tuo corrispondente sia lontano o meno. Il QRP non è da tutti, è per le persone pazienti, che amano la natura, che non mirano a riempire la pagina del log, che non si arrabbiano se vengono coperti dagli sbattere di una stazione vicina: girano il VFO e cercano una frequenza più "tranquilla".
Però, noi appassionati del QRP siamo comunque esseri umani e, quando cerchiamo di collegare una stazione QRP e senti che per un QSO tra OM della stessa zona vengono impiegano potenze spropositate da creare forti sbatteri a +/- 5 KHz per raccontarsi come trascorreranno la domenica, o peggio senti QSO dello stesso genere sulla frequenza dedicata ai cultori delle debole potenze, un po' di rabbia  la provi!
Questa mattina due amici Loris IZ2QGF ed Emanuele IZ2LTN si sono avventurati in una passeggiata in altura per attivare il Rifugio Alpe Prabello, nonché le Postazioni difensive italiane della linea Cadorna' valida per il diploma DReS / 100 Anni Grande Guerra.  Arrivavano bene  7,144 MHz,  li ho collegati e ho ritenuto giusto mandare uno spot sul cluster, ma subito dopo sono stati coperti dai fortissimi sblatteri di un QSO tra OM della zona zero a 7145, il classico appuntamento domenicale dove raccontarsela. I disturbi coprivano da 7140 a 7150, tanta era la potenza impiegata. 
Era necessaria per scambiare quattro chiacchiere per parlare del più e del meno?
Ho pensato quindi di cercare una frequenza tranquilla da consigliare a Loris ed Emanuela ed istintivamente sono andata a 7,090 MHz, frequenza raccomandata per il QPR: altro QSO domenicale tra OM della zona 7,  dove i 100 Watt erano solo un eufemismo.
Ma dove è finito l'Ham Spirit? Esiste davvero il rispetto delle frequenze QRP secondo le raccomandazioni della I.A.R.U. o è meglio fare orecchie da mercante?
Chissà se esiste  ancora qualcuno che mette in pratica il decalogo dell'OM!

Il Radioamatore è:

UN GENTILUOMO… non trasmette appagando il proprio piacere quando sa di nuocere al piacere altrui.

LEALE… verso le leggi, i regolamenti nazionali ed internazionali e verso la propria associazione.

PROGRESSISTA… segue il progresso della tecnica: apporta continuamente migliorie ai propri impianti; si sforza di adoperare la sua stazione con la migliore correttezza possibile.

CORTESE… trasmette, se richiesto, lentamente; da consigli e notizie ai principianti; assiste e coopera gentilmente per gli interessi degli altri. Questi sono le caratteristiche dell’ham spirit.

EQUILIBRATO… la radio è il suo svago ma non tralascia per essa nessuno dei suoi doveri verso la famiglia, il lavoro, la scuola o la comunità.

ALTRUISTA… la sua stazione e le sue conoscenze tecniche sono sempre a disposizione dei suoi simili, del suo paese e del mondo.